Ultimamente si sente sempre più spesso parlare di switch-off, nuovo digitale, T-2 o tivùsat, creando una gran confusione.
Per questo ho deciso di spiegare quello che succederà nei prossimi mesi.
Tra il 1° settembre 2021 ed il 20 giugno 2022 è previsto il rilascio delle frequenze UHF comprese tra i canali 49 e 60 da parte dei mux nazionali e locali che verranno ceduti al 5g.
I mux nazionali verranno dimezzati (da 24 a 12) e riassegnati agli operatori televisivi nelle frequenze che rimarranno disponibili.
I nuovi mux cambieranno frequenza e numerazione pertanto bisognerà risintonizzare il Tv o il decoder anche di frequente.
Lo switch-off si svolgerà in due fasi ben distinte: a partire dal 15 ottobre 2021 alcune trasmissioni verranno trasmesse con lo standard di compressione MPEG-4 invece che in MPEG-2 come attualmente.
Si incomincerà con i canali meno importanti, mentre i canali principali
proseguiranno ancora per un pò in mpeg2 come attualmente.
Secondo confindustria Radio TV, tra gennaio e marzo 2022 si dovrebbe abbandonare definitivamente l'mpeg2.
Successivamente, non prima di gennaio 2023, si passerà al DVB-T2, chiamato anche nuovo gigitale.
La maggior parte dei tv venduti dopo il 2010 sono in grado di ricevere i canali hd quindi in questa prima fase pochi apparecchi necessitano di essere sostituiti o l'aggiunta di un decoder.
Per verificare se si ricevono i canali hd è sufficiente selezionare uno qualsiasi tra i programmi compresi tra i numeri 501 e 507. Se si sente l'audio e si vede l'immagine il tv è compatibile con lo standard hd, se invece si sente l'audio ma compare la scritta "video non supportato"
significa che il tv in autunno necessiterà di un decoder per continuare a ricevere i canali televisivi.
Diverso invece il discorso per la seconda fase dello switch off dtt quando si utilizzerà lo standard DVB-T2 HEVC, e il numero di apparecchi non compatibili sarà sicuramente maggiore.
Per verificare se la vostra TV saranno in grado di ricevere il nuovo standard basterà provare a visualizzare i canali di test 100 e 200 e verificare che sullo schermo appaia la scritta “Test HEVC Main10”.
In caso contrario per continuare a ricevere i canali televisivi nel 2023 bisognerà aggiungere un decoder o sostituire il tv.
Tutti i televisori,anche i vecchi modelli a tubo catodico purchè provvisti almeno della presa scart, potranno continuare a funzionare utilizzando un nuovo decoder.
Non è quindi vero che i televisori più vecchi dovranno essere sostituiti per forza in quanto non compatibili con le nuove risoluzioni.
L'utilizzo di un nuovo decoder consentirà di ricevere tutte le trasmissioni adattando la risoluzione dell'immagine alla capacità di visualizzazione del tv a cui verrà collegato.